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Elezioni rappresentanti di istituto 2022/23: interviste ai candidati

 

LISTA SCOMPARENDO – Edoardo Monti e Giorgio Chetoni

Quali sono i punti del vostro programma ai quali tenete di più?

L’idea che sta alla base della nostra lista è la continuità con l’anno passato. I punti che ci stanno più a cuore sono proprio quelli che riprendono il percorso di Edoardo Monti come rappresentante di istituto lo scorso anno, come la scuola aperta il pomeriggio, il paninaro e il tutoraggio inter-nos, ma anche progetti nuovi come l’ampliamento dell’offerta formativa finanziato dalla scuola in base all’ISEE e i tornei interscolastici, un punto che abbiamo organizzato personalmente e che a breve partirà.

Come avete detto, volete lavorare in continuità con l’anno passato, e come l’anno scorso vi si può muovere la critica di presentare proposte estremamente concrete, quasi noiose. Perché, secondo voi, c’è tanto bisogno di concretezza?

È necessaria concretezza poiché, come detto in assemblea, la scuola è la prima forma di politica che viviamo, e nonostante sia bello pensare a degli ideali, dobbiamo porci anche degli obiettivi concreti e realizzabili e guardare in avanti facendo ciò. Inoltre tutti i punti della nostra lista, tranne i tornei interscolastici, sono progetti che richiedono l’approvazione del consiglio di istituto, e noi ci stiamo candidando proprio per un ruolo all’interno di esso, non vogliamo dunque, come altre liste, puntare su proposte extrascolastiche.

Quale sarà il principale obiettivo se verrete eletti come rappresentanti d’istituto?

L’obiettivo principale è sicuramente quello di lasciare anche agli studenti del futuro certi valori di rappresentanza, facendo capire cosa voglia dire rappresentare gli studenti. Vorremmo invitare più persone ad osservare il Consiglio di istituto e ad apprenderne il funzionamento, aiutare gli studenti a capire cosa significa la vita politica all’interno della scuola. 

 

LISTA FENICE – Fiamma Tossani e Edoardo Conticelli

Nel vostro programma sono presenti molti punti che, se non come parte attiva quantomeno come sorveglianza, richiedono la collaborazione di personale docente e personale ATA. Come pensate di gestire questo aspetto?

Per quanto riguarda il punto dell’orchestra del Miche abbiamo già parlato con la preside e col referente, il professor Lavoratti. Si tratta, infatti, di un’iniziativa già approvata che abbiamo semplicemente deciso di promuovere. Per le mostre di filosofia e pittura, invece, abbiamo parlato col professor Michelassi, il quale si è dimostrato molto disponibile, proprio come tutti gli altri membri del personale scolastico cui ci siamo rivolti. 

Nel vostro programma parlate di un’aula studio e quindi dell’utilizzo di un’aula all’interno della scuola. Come pensate di organizzare tale aspetto, vista la carenza di spazi per i lavori?

L’aula studio è un’aula pensata per attività pomeridiane in cui studenti e studentesse possano recarsi per studiare. Non ci saranno problemi di spazi, quindi, in quanto, trattandosi di un utilizzo pomeridiano, saranno disponibili tutte le classi. Lo stesso vale per la biblioteca, un luogo latentemente dimenticato ma di grande valore.

Se doveste essere eletti domani da cosa partireste?

Un punto molto interessante e concreto (la rappresentanza di istituto è anzitutto concretezza) a cui dedicarsi è il ritorno del paninaro e la riorganizzazione delle ricreazioni a seguito della circolare del 21 settembre. In merito al paninaro la preside ci ha assicurato che si sta adoperando. Per quanto riguarda la ricreazione, attende un confronto con i nuovi rappresentanti di istituto. Comunque sarà una nostra priorità portare a termine tutti i punti del programma, a partire dalle giornate a tema, un’occasione creativa per approfondire diverse tematiche di rilievo.

 

HASTA LA LISTA – Oliver Ammannato e Maia Senatori

Tra le vostre proposte troviamo quella del merchandising. Come pensate di portarla a termine?

Abbiamo a tal proposito già parlato con la preside, la quale è sembrata molto disponibile e ha indicato come iter il passaggio dal Consiglio d’istituto.  Ha inoltre proposto l’idea di finanziare tale progetto con i soldi del contributo volontario.

Guardando alla lunga tradizione delle liste dei candidati rappresentanti d’istituto del collettivo, si notano dei punti non portati a termine negli anni passati riproposti quest’anno. Pensate di riuscire, quindi, dove, per tutta una serie di controversie interne alla scuola, non l’hanno fatto i vostri predecessori? Pensate di poter fare la differenza?

Questo certamente è il nostro principale obiettivo. In realtà, poi, riprendendo la lista dell’anno scorso, si nota come i nostri predecessori abbiano realizzato praticamente tutti i punti, in linea con la nostra volontà, in qualità di collettivo studentesco, di portare avanti dei progetti che altrimenti morirebbero, a partire dalla raccolta differenziata e dagli assorbenti autogestiti. Ci sono anche delle novità, come la scuola colorata e i corsi nell’aula autogestita, che da quest’anno puntiamo a rivitalizzare.

Durante l’assemblea avete detto di voler promuovere l’inclusione di genere a scuola, a partire dai bagni gender fluid. Come pensate di gestire tale proposta, vista la carenza di spazi in cui si trova l’istituto in questo momento a causa dei lavori?

Questa proposta parte dai disagi che si riscontrano nell’utilizzo dei bagni a scuola. Nel bagno degli specchi, ad esempio, al momento soltanto due WC sono funzionanti. Introdurre dei bagni gender fluid, quindi, oltre a un importante messaggio di inclusività, sarebbe una, seppur parziale, soluzione a questo tipo di problemi.

 

LISTA DUALISTA – Domitilla Michaelles e Bernardo Pecchioli 

Iniziamo con una domanda semplice: perché vi siete candidati?

L’idea di candidarmi (parla Domitilla) era un’idea che avevo da tempo. Inizialmente avrei dovuto candidarmi con altre persone, ma una volta uscita dal collettivo dopo qualche anno, ho deciso di proseguire questo percorso con Bernardo, con cui subito ho trovato molta intesa. Ritengo che insieme abbiamo lavorato molto bene nonostante la nostra lista sia nata un po’ tardi.

La mia idea di candidarmi (parla Bernardo) era presente da tempo, ma ho voluto aspettare la quinta perché credo di avere maggior conoscenza della scuola, delle sue dinamiche e delle sue persone: basi necessarie per questo incarico se vogliamo essere un vero tramite tra la dirigenza e i michelangiolini. Ciò che ci ha unito, un po’ inaspettatamente, è stata la voglia di fare del bene per la nostra scuola.

Bernardo, credi che l’essere impegnato ad affrontare la quinta superiore potrebbe avere ripercussioni sul tuo operato da rappresentante?

Se avessi considerato la candidatura come un impegno troppo oneroso in vista di quest’anno impegnativo e dell’esame, ovviamente non mi sarei proposto. 

Sono convinto che se riuscirò a organizzarmi, come sono sempre riuscito a fare, tra gli impegni personali e gli incarichi scolastici, sia da studente che da rappresentante, non avrò problemi a prendere questo incarico.

Ora, sapreste dirci qual è il punto della vostra lista che per voi è è più importante?

Partiamo dicendo che teniamo a tutti i punti che abbiamo proposto e non crediamo esistano punti più importanti e punti secondari.

Certi punti si trovano su tutte le liste, ma non perché siano meno importanti, semplicemente perché sono punti che premono a tutti quanti e che qualsiasi candidato vorrebbe vedere portati a termine (vedi la raccolta differenziata, o la ricreazione senza restrizioni).

Forse il punto su cui abbiamo lavorato di più è stato quello delle convenzioni per gli studenti, ci abbiamo lavorato per un mese, in modo che fosse qualcosa di concreto e realizzabile. Abbiamo dovuto metterci in contatto e concordare con più enti per trovare la soluzione migliore per gli studenti.

 

LISTA RINASCIMENTO MICHE – Giulio Luzzetti 

Quali sono i punti della tua lista a cui tieni di più?

Il Miche deve rinascere, come suggerito dal nome della lista, da due anni di pandemia, che hanno compromesso la socialità e la didattica. Sicuramente i punti della mia lista non sono molti, ma questa è una scelta voluta dettata dalla volontà di mantenere la parola data. Uno dei punti a cui tengo di più è quello di rivitalizzare le assemblee facendo partecipare personalità di rilievo nazionale. Un altro punto importante secondo me è il volontariato. Io mi sono messo in contatto con la Croce Rossa, con gli Angeli del Bello e con Missioni Onlus, organizzazione che si occupa di inviare aiuti nel terzo mondo.

Cosa ti differenzia dalle altre liste e ti rende migliori?

Non so cosa mi differenzi dalle altre liste, ma so come sono fatto io. Sono una persona seria, cerco di essere sempre informato, mi interessa la politica intesa come amministrazione della cosa pubblica, dunque, nel caso di noi studenti, nella cura della scuola.

Tra i tuoi punti ne emerge uno legato alla gestione dei termosifoni, che si lega, tra l’altro, alla tua candidatura nella consulta provinciale. Puoi dirci qualcosa di più?

La consulta provinciale è un organo statale al quale ogni scuola contribuisce con due rappresentanti. I rappresentanti della consulta si confrontano con gli enti comunali, della città metropolitana e regionali, sui problemi delle scuole. Hanno inoltre la facoltà di organizzare eventi di tipo culturale e sociale. Attraverso la partecipazione alla consulta, io, candidato insieme ad Enrico Brizzi, spero di riuscire a confrontarmi con gli enti regionali, addetti della gestione dei termosifoni, circa i nostri problemi, al fine di migliorare la suddetta gestione.

 

LISTA ANALISTA – Federico Palumbo e Marco Falzone 

Perché avete deciso di candidarvi?

Abbiamo pensato di candidarci perché  da quando siamo in questo istituto c’è sempre stato il mito del rappresentante di istituto come guida di tutti gli studenti, come garante del dialogo tra studenti e Consiglio di istituto. Abbiamo pensato che, dopo che questa scuola ci ha dato tanto, fosse giunto il momento di renderle qualcosa, impegnandoci a migliorarla dove possibile (perché, chiariamoci, le cose che si possono migliorare sono comunque limitate nel nostro ruolo).

Cosa vi differenzia dalle altre liste?

Innanzitutto, come abbiamo fatto trasparire anche nell’assemblea, l’onestà intellettuale e la ricerca, checché ne dicano i nostri avversari, della verità in ogni sua forma. Noi vogliamo che ci sia trasparenza con gli studenti rispetto a tutto quello che succede ad ogni livello della scuola: questo è il nostro maggiore punto di forza. Ci dispiace soltanto che durante l’assemblea sia stata fraintesa una parte del nostro discorso. Noi ovviamente non volevamo assolutamente sminuire nessuna lista, volevamo semplicemente differenziarci dalle altre liste facendo qualcosa di diverso rispetto a illustrare i punti.

Qual è il punto a cui tenete di più? 

Ci teniamo innanzitutto a fare una precisazione. Col nostro discorso non intendevamo che il candidato conti più dei punti della lista, crediamo soltanto che sia necessario dare pari importanza al candidato e alla lista, perché dietro alla lista ci sono menti che ragionano. E secondo noi il ragionamento si deve evolvere man mano che va avanti l’anno non solo durante la stesura dei punti. Inoltre abbiamo fatto una cernita: abbiamo distinto i punti che sono fondamentali per il miglioramento e il progresso della scuola da quelli che pur non essendolo costituiscono  comunque iniziative piacevoli per gli studenti. Infatti sul nostro profilo Instagram abbiamo deciso di pubblicare prima i punti che riteniamo più importanti allo sviluppo ed al miglioramento della scuola e poi quelli che riteniamo meno realizzabili e importanti ma comunque accattivanti ( come il punto sui tavolini nella loggia). Comunque il punto sicuramente a cui teniamo di più è quello che riguarda l’istituzione di una piattaforma (che può essere lo stesso profilo Instagram di Analista) attraverso la quale gli studenti possano esprimere le loro opinioni riguardo le criticità e i problemi della scuola: opinioni di cui noi ci faremo portavoce in consiglio d’istituto. Crediamo che questo punto sia molto importante perché il dialogo tra consiglio d’istituto e studenti sia fondamentale e che sia fondamentale la mediazione dei rappresentanti degli studenti, cosa che non sempre è garantita.

 

LISTA 51 – Dario Vannucci e Giacomo Di Lorenzo 

Quali sono i punti principali della vostra lista e perché avete deciso di candidarvi?

I punti in cui crediamo di più sono senza dubbio paninaro digitale, il  WI-FI per gli studenti, i tornei sportivi e le assemblee con temi veramente scelti dagli studenti (tramite delle votazioni). Abbiamo deciso di candidarci poiché riteniamo di poter impattare positivamente sul Liceo Michelangiolo rendendolo un luogo migliore per tutti gli studenti, anche in futuro.

 Se verrete eletti, quale sarà il vostro primo obiettivo?

Come primo obiettivo vogliamo ricreare lo spirito michelangiolino così com’era prima della pandemia, a partire dal ricreare un gruppo studentesco compatto e unito attraverso attività interscolastiche che extrascolastiche. Inoltre, sicuramente, riuscire a realizzare alcuni nostri punti come portare il WI-FI per tutti gli studenti e far tornare il prima possibile il paninaro.

Alcuni punti delle vostre liste, a partire da assemblee e “paninaro digitale”, sono proposte già viste negli anni passati. Cosa avete voi in più per riuscire a metterle in atto?

I mezzi per portare a termine questi punti ci sono tutti. Oltre a questi noi abbiamo molta determinazione ed abbiamo tutti i giusti contatti perché i nostri punti vengano realizzati e nel minor tempo possibile.

 

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