Sistemi scolastici a confronto: Italia e Svizzera

Ultimamente si è parlato molto di quanto la nostra scuola sia basata sulla meritocrazia e su
quanto secondo molti ciò sia sbagliato. Ma abbiamo davvero motivo di sostenere questa tesi
considerando il metodo utilizzato appena fuori dai nostri confini? Esaminando il sistema
scolastico Svizzero, per esempio, notiamo quanto la meritocrazia sia alla base della vita
studentesca. Fin dalla seconda media (e lì gli anni di medie sono quattro) i ragazzi vengono
divisi in due livelli: A e B. Per accedere al livello A, ovvero quello formato da coloro che
potranno iscriversi al liceo, occorre avere una media generale del 4,65 (i voti sono fino al 6,
quindi equivale ad un 8- italiano), mentre del 4,5 ad italiano, matematica e tedesco. Chi
dovesse avere livello A a due delle tre materie può sostenere un esame molto difficile per
provare ad ottenere il livello A anche nella terza materia. Chi invece ottenesse il livello B,
seguirà un apprendistato, della durata di quattro anni, alternando scuola e lavoro. Ogni
studente può scegliere che tipo di apprendistato seguire, che sia per diventare maestri di
asilo, designer o qualsiasi lavoro preferisca che non richieda un percorso di studi liceale.
Non conosco a fondo la teoria politica ed educativa che costituisce e che detta le regole del
sistema scolastico svizzero, tuttavia, trovo che questo sistema – che non condivido, a prescindere dal fatto che funzioni o meno – sia pensato per spronare ciascuno a dare del suo meglio, seguendo la sacrosanta convinzione che ognuno di noi abbia differenti inclinazioni, capacità e soprattutto che nessuna di queste sia da considerare migliore di altre.
Pensiamo un attimo all’Italia: qualunque sia il nostro rendimento alle scuole medie, ciascun
indirizzo ci è aperto e disponibile. È difficile capire nel profondo il percorso che negli anni ha
portato la scuola ad una tale struttura , ma possiamo immaginare che l’idea sia quella di
dare ad ogni individuo le maggiori possibilità in fatto di scelta e costruzione del futuro
possibili. Ma in questo quanto c’entra il merito? È davvero una questione di merito? Se guardiamo alla meritocrazia, nel sistema svizzero questa ha nettamente maggiore importanza che in quello italiano. Quali sia la relazione tra istruzione e meritocrazia è difficile da stabilire, tuttavia la componente meritocratica non può essere completamente trascurata. Per far sì che succeda, infatti, bisognerebbe toglierla dalla società.
Non è quindi possibile rimuovere totalmente la meritocrazia dal sistema scolastico, infatti questa è ben presente nella realtà dunque ignorarla per qualche anno non risolverebbe niente.

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