Se fosse una rubrica, il 17 maggio 2009 probabilmente sarebbe: “Chi l’ha visto?”. Infatti, durante il Gran Premio di Francia, è sparito completamente Jorge Lorenzo: in positivo ha fatto una gara perfetta, conquistando la prima posizione poche curve dopo l’inizio, ed è fuggito, da solo, sparendo completamente dai radar altrui. Ma se Lorenzo è un “chi l’ha visto?”, lo è anche Valentino Rossi che proprio non ne azzecca una: cade, riparte, cambia gomma due volte e viene penalizzato concludendo un GP disastroso in una disastrosa ultima posizione, segno vivido di un lavoro fatto male. Si dovrà attendere il Mugello. Chi l’ha visto Casey Stoner? Ecco un’altra domanda: dopo la magica stagione 2007 è diventato irriconoscibile e conclude in quinta posizione, bene se si considera che è una pista non favorevole per l’australiano. Ma da un campione come lui ci si aspetta molto di più; speriamo risorga in Italia, terra di Rossi ormai dal 2002. Al contrario di Rossi e Stoner si è visto benissimo Marco Melandri che si prende l’ennesima rivincita della sua carriera portando sul podio una Kawasaki, che non è la moto migliore del lotto, oltretutto non del team ufficiale, e vincendo la gara degli altri, quella che non tiene di conto Jorge Lorenzo. Non ci stupiamo più di tanto perché questa, in fondo, è l’indole di Melandri, saltare fuori dalle difficoltà mentre tutti dicono che è meglio ritirarsi. Bene anche la Honda che mette i suoi due piloti, Pedrosa e Dovizioso, rispettivamente terzo e quarto e in lotta fino all’ultima curva per l’ultimo gradino del podio. La cosa che però lascia più sconvolti in questa gara è la tredicesima posizione di Nicky Hayden, troppo poco per il campione del mondo del 2006, simbolo di un malessere che richiederà un estremo rimedio perché vedere un campione come Nicky lottare per prendere 3 punti è uno spreco troppo grande che il motociclismo non si può permettere.
A cura di Emanuele Giannini