Gli ottavi di Champions si avvicinano alla conclusione, eppure, almeno fino ad ora, non ci
sono stati dei veri e propri colpi di scena o incredibili ribaltamenti di fronte. In effetti si
potrebbe anche dire che non ce ne sia stato nessuno se non fosse per Juventus-Porto. Già,
proprio la partita che all’apparenza sembrava la più scontata, quella che avesse meno da
dire. Ma è proprio merito di questa partita se i rinomati ottavi di Champions non sono
caduti in disgrazia, con partite sempre più scontate. Già, perché se la Juve non è nemmeno
scesa in campo, il Porto invece ha fatto letteralmente la partita del secolo, passando il turno
nonostante le cose si fossero messe piuttosto male, soprattutto nella partita di ritorno. Infatti,
dopo aver segnato al 19’ con un rigore, il Porto per tutta la durata dei tempi regolamentari
non combina più nulla, ed è completamente in balia della Juve, con una
prestazione incredibile di Chiesa, che al 49’, da solo davanti al portiere, non sbaglia,
siglando l’1-1 con un goal spettacolare. La partita continua sempre su questi toni, con la
Juventus che attacca e il Porto che difende. Il secondo goal arriva dopo pochi minuti, al 63’, ed è
sempre Chiesa che, cogliendo alla perfezione un assist fantastico di Cuadrado, uno dei
migliori in campo, sigla il 2-1. A questo punto la situazione dei portoghesi
sembra disperata, soprattutto con l’espulsione di Taremi al 54’. Ma incredibilmente il Porto
riesce a portare la partita fino ai supplementari, dove basta il goal su punizione di Oliveira
per rispedire la Juve a casa. Non serve a nulla il goal di Rabiot due minuti più tardi, ormai la
partita è finita: passa il Porto.
Per quanto riguarda le altre partite, passano il turno, in attesa
delle partite di questa settimana, il Borussia Dortmund, trascinato dal solito Haaland, che sta
dimostrando di essere ormai uno dei migliori talenti del panorama mondiale; il Liverpool,
contro un’impotente Lipsia, che non riesce a siglare neanche un goal nonostante la difesa
dimezzata del Reds; e il Paris Saint Germain, che non ha problemi a controllare la partita, nonostante la sontuosa prestazione del Barcellona.
